PERCHÉ INTEGRARE LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE NELLA FILIERA PRODUTTIVA CULTURALE E CREATIVA

Contesto Mondiale

La filiera produttiva culturale e creativa è una componente significativa dell’economia globale, contribuendo alla creazione di valore culturale, artistico ed economico in tutto il mondo. Tuttavia, questa produzione non è immune agli impatti ambientali negativi. Le produzioni culturali e creative spesso implicano il consumo di risorse naturali, la generazione di rifiuti e l’emissione di gas serra, contribuendo così alla crisi ambientale globale. In risposta a queste sfide, diverse organizzazioni e istituzioni hanno iniziato a promuovere la sostenibilità nella filiera produttiva culturale e creativa, incoraggiando l’adozione di pratiche e prodotti più sostenibili.

Contesto Europeo

In Europa, la sostenibilità ambientale è diventata una priorità per molte industrie, compresa quella culturale e creativa. L’Unione Europea ha adottato politiche e regolamentazioni volte a promuovere la sostenibilità in vari settori, compresi quelli culturali e creativi. Iniziative come il Green Deal europeo mirano a rendere l’Europa climaticamente neutra entro il 2050, incoraggiando le imprese a ridurre le proprie emissioni di gas serra e ad adottare pratiche più sostenibili. Questo contesto europeo ha spinto molte organizzazioni culturali e creative a riflettere sul proprio impatto ambientale e ad adottare misure per migliorare la sostenibilità delle proprie attività.

Contesto Italiano

Anche in Italia, la filiera produttiva culturale e creativa ha iniziato a integrare sempre più la sostenibilità ambientale nelle proprie pratiche e produzioni. Il Paese vanta una ricca tradizione artistica e culturale, ma si trova anche ad affrontare sfide ambientali significative, tra cui l’inquinamento atmosferico e idrico, la gestione dei rifiuti e la conservazione del patrimonio naturale e culturale. L’adozione di pratiche sostenibili è diventata essenziale per preservare queste risorse per le generazioni future. Organizzazioni italiane nel settore culturale e creativo stanno lavorando per integrare la sostenibilità ambientale nelle loro attività, collaborando con partner locali e istituzioni per promuovere una cultura della sostenibilità.

Esempi di Pratiche Sostenibili nella Filiera Produttiva Culturale e Creativa

Utilizzo di Materiali Riciclati e Sostenibili:

Le imprese culturali e creative possono ridurre il loro impatto ambientale utilizzando materiali riciclati e sostenibili nelle loro produzioni. Questo include l’adozione di carta riciclata, inchiostri a base vegetale, costumi e abiti da lavoro non provenienti da produzioni fast fashion o a bassa consapevolezza ambientale, materiali per le scenografie e per le opere artistiche e gli allestimenti provenienti da fonti sostenibili.

Riduzione del Consumo Energetico:

Le pratiche di produzione e gestione energetica efficienti possono contribuire significativamente alla sostenibilità ambientale. L’adozione di tecnologie energetiche efficienti e l’ottimizzazione dei processi di illuminazione e raffreddamento nei teatri e negli studi di registrazione possono ridurre il consumo complessivo di energia.

Promozione della Mobilità Sostenibile:

Incentivare l’uso di mezzi di trasporto sostenibili per spettacoli e eventi culturali può contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra. La promozione del trasporto pubblico, dei servizi di ridesharing e dei sistemi di bike-sharing può aiutare a ridurre l’impatto ambientale legato agli spostamenti dei lavoratori e del pubblico.

Sensibilizzazione e Educazione:

Le imprese culturali e creative hanno il potenziale di sensibilizzare il pubblico sui temi della sostenibilità ambientale attraverso le proprie opere. Eventi, spettacoli e produzioni possono essere utilizzati come piattaforme per educare e ispirare il cambiamento di comportamento verso uno stile di vita più sostenibile.

Finanza etica e gestione del credito

Incentivare e utilizzare gli strumenti della finanza etica può fornire un grande aiuto nel supportare la sostenibilità ambientale delle imprese. Ma costituisce anche uno strumento utile per una efficace e conveniente gestione finanziaria dell’azienda mediante gli investimenti socialmente responsabili, il finanziamento verde, il rating ESG (rating di sostenibilità), e gli altri strumenti di finanza sostenibile.

Contraddizioni e Dibattiti

Nonostante gli sforzi per integrare la sostenibilità ambientale nella filiera produttiva culturale e creativa, sussistono contraddizioni e dibattiti sul vero impatto di questa industria sull’ambiente. Alcuni critici sostengono che la cultura e l’arte, pur denunciando le devastazioni ambientali, contribuiscano esse stesse a queste problematiche attraverso produzioni a impatto ambientale negativo. Ad esempio, grandi eventi come festival musicali o mostre d’arte possono generare notevoli quantità di rifiuti e consumare ingenti risorse naturali e energetiche. Questo solleva interrogativi importanti sul ruolo e la responsabilità delle industrie culturali e creative nell’affrontare la crisi ambientale globale e nell’adottare pratiche più sostenibili.

Conclusioni

L’integrazione della sostenibilità ambientale nella filiera produttiva culturale e creativa è essenziale per mitigare il suo impatto negativo sull’ambiente e promuovere uno sviluppo più equo e sostenibile.
Mentre ci sono sfide e contraddizioni da affrontare, esistono anche opportunità significative per innovare e trasformare il settore culturale e creativo verso una maggiore sostenibilità. Collaborazioni tra imprese, istituzioni, artisti e pubblico sono fondamentali per realizzare questo cambiamento e per costruire un futuro in cui la cultura e l’arte possano essere motori di cambiamento positivo per l’ambiente e la società.